Ieri sera durante la trasmissione "Un Venerdì da Cuori da Leone" andata in onda sulle frequenze di Radio Studio Web Potenza condotta da Mariano Cauzillo è intervenuto il presidente del Potenza Salvatore Caiata che è tornato a parlare dell'annosa questione "stadio": "Ho parlato con alcuni esponenti del governo per cercare di capire cosa accadrà e penso che a breve solo il calcio professionistico si salverà. Come Potenza i tamponi per rientrare nei parametri del protocollo ci costano quasi mille euro al giorno e questa situazione ci sta dissanguando e dovete pensare che da Febbraio dello scorso anno questo club non introita un euro di incasso e l'unica fonte di sostentamento arrivano dagli sponsor e dagli abbonati. Oggettivamente è veramente dura anche perché dalla Lega non ci sono soldi o fondi per questi continui tamponi che sono obbligatori. Io mi auguro che il "Viviani" venga riaperto almeno per 700 persone e se questo non avvenisse sarebbe il colmo. In Basilicata come squadra professionistica abbiamo solo il Potenza ed io la prenderei male se lo stadio non verrà riaperto e attendo la scelta del Governatore Bardi. A Potenza esiste solo uno stadio e noi per via del protocollo stiamo avendo difficoltà nel dover fare allenare tutte le nostre squadre perché ad esempio dopo ogni allenamento gli spogliatoi andrebbero sanificati. Ecco a che cosa sarebbe servito uno stadio nuovo quando io ne parlavo e adesso come capoluogo di regione se sarà possibile al massimo in ogni gara potremo ospitare solo circa 700 persone".

"Come squadra -continua Caiata- l'unico obbiettivo è quello di salvaguardare la categoria cercando di mettere in mostra un bel gioco ed i nostri giovani.Poi se arriviamo secondi o ottavi a noi non interessa".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 17 ottobre 2020 alle 21:38
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print