Il Siena vola in semifinale tra le polemiche nei Playoff di Serie C. La squadra di Michele Mignani riesce a ribaltare il 2-1 ottenuto dagli emiliani all'andata con un contestatissimo rigore al 100' minuto realizzato da Santini. Una gara interminabile, finita ben oltre il 90' anche a causa delle continue interruzioni del gioco. Per questo motivo la partita è arrivata fino al lunghissimo recupero, in cui l'arbitro ha preso la decisione che ha scatenato l’ira dei tifosi ospiti. Un gruppo numeroso di granata - alcuni di loro a volto coperto - ha infatti scavalcato a fine gara le barriere dello stadio Artemio Franchi, avvicinandosi pericolosamente a giocatori e staff. Necessario l’intervento della polizia in assetto antisommossa: dopo una decina di minuti la situazione è rientrata, con gli ultras riportati di forza nel loro settore. Dopo diversi minuti la situaizone si è calmata e i tifosi reggiani hanno applaudito la loro squadra per la stagione disputata. Il Siena resta così tra le quattro in corsa per la B: insieme a Südtirol, Catania e Cosenza.

ll contestatissimo rigore assegnato al 98’ contro la Reggiana nel playoff di ritorno con il Siena non prometteva bene, con l’invasione dei campo dei tifosi emiliani furibondi per una decisione che, onestamente, appare davvero sbagliata. Il comunicato del Giudice Sportivo come era lecito aspettarsi è un vero e proprio bollettino di guerra contro la Reggiana che ha protestato fortissimo per quel penalty che l’ha spedita dalla certa qualificazione alle semifinali alle vacanze. Il presidente Piazza ha parlato di «individui sporchi e corrotti». Le giornate totali comminate di squalifica sono 38, e in totale ci sono 17mila euro di multe.

Partiamo dalle multe, che sono diverse. Spiccano i 10mila euro di sanzione per il comportamento dei tifosi della Reggiana che hanno «invaso il campo da gioco in 200 unità cercando lo scontro con i tifosi avversari» oltre ad aver devastato il settore a loro riservato. Multa anche al Siena, 5mila euro, perché «una ventina di tifosi sono entrati nel recinto di gioco per cercare lo scontro con i tifosi avversari». Fin qui le tifoserie, ma la vera botta per la Reggiana arriva dal conto delle squalifiche.

Inibiti i dirigenti Magalini e Malpeli (per entrambi sanzione di mille euro) fino al 30 settembre e mille euro di multe. Tutti e due sono accusati di aver «minacciato e insultato l’arbitro». Per quanto riguarda lo staff tecnico, squalificati per 5 gare e mille euro di ammenda per Bresciani, La Rosa, Rossi e Tedeschi. Per tutti «minacce e insulti all’arbitro». A loro si aggiunge anche il medico Taglia (squalifica di 3 giornate) e il massaggiatore Mastini (5 giornate e 1000 euro di ammenda). Il primo ha «minacciato e offeso l’addetto federale» mentre il secondo ha «minacciato e insultato l’arbitro».

Qui c’è una maxi squalifica per il giocatore Altinier, stop di 8 giornate per aver «minacciato di morte l’arbitro». “Solo” due giornate infine per Bastrini.“
 

 


 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 04 giugno 2018 alle 21:02
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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