La parte brindisina della società sarà ridimensionata in termini di quote per dar spazio a forze fresche e restituire lustro all’incerottato Brindisi FC. E’ questa, in sostanza, la linea che si intende perseguire per uscire dal tunnel in cui il sodalizio si è cacciato.

Si prova, dunque, a fare chiarezza attorno al Brindisi calcio. Dopo le parole del presidente Umberto Vangone nel post gara di domenica, circa importanti novità a livello societario (arrivate, comunque, dopo lo sfogo di mister Ciullo di sabato), l’altro socio Andrea Vertolomo, intervenuto nella trasmissione ‘Passione Brindisi’ dell’emittente televisiva Canale85, ridefinisce la situazione, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe.Ecco le parole di Vertolomo:"Un punto importante per quello che è il nostro campionato per due motivi: il primo è perché questo era uno scontro diretto, in secondo luogo abbiamo giocato in un campo difficile contro un avversario di alto livello. Discorso societario? Sicuramente ne eravamo a conoscenza già da prima che il mister si sfogasse in conferenza stampa. Inoltre uno sfogo che io reputo un po' esagerato, nel mettere in mezzo anche altre società... credo che il Brindisi abbia anche una propria dignità. Al di là di questo, c'erano degli accordi di base con i soci di Brindisi, ma chi per una ragione e chi per un'altra, a ottobre sono venute a mancare tante di quelle promesse fatte dai soci di Brindisi. Allora è rimasto in piedi solo il 50% dell'ingegnere Vangone, che sta onorando in ogni caso. Manca il cerotto o altro? Purtroppo non abbiamo la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi. In questi momenti siamo diventato il capro espiatorio, nonostante siamo i soli a dare continuità al progetto del Brindisi Calcio".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 04 febbraio 2020 alle 20:52 / Fonte: Brindisimagazine.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print