Il Taranto gioca sempre due partite: una in campo e una fuori dal campo

Sono due gli investitori coinvolti nell'operazione Taranto che vede come frontman l'inglese Mark Campbell. Parole dello stesso imprenditore britannico, pronunciate nel corso dell'incontro con la APS Taras 706 a.C. tenutosi alla presenza del presidente del supporters’ trust, un consigliere del direttivo e lo stesso Campbell.

"Durante il colloquio di oltre due ore, svoltosi in un clima sereno e di ampia collaborazione, sono emerse alcune informazioni fondamentali che riguardano l’operazione-Taranto dell’imprenditore inglese. Saranno due gli investitori coinvolti, i cui nomi sono stati comunicati alla Taras ma non possono ancora essere divulgati a causa di accordi di riservatezza: il trust è impegnato nella ricerca, per quanto possibile, di ulteriori informazioni a riguardo" si legge in una nota della ex Fondazione.

Dettaglio non da poco, Campbell e gli investitori "confidano di poter concludere il trasferimento di tutte le quote di maggioranza del club, che sono oggetto della vendita, entro i prossimi dieci giorni", mentre già in questo momento "le spese del club sono a carico della nuova gestione, al fine di garantire la continuità operativa della stagione".

Da parte sua il trust ha sottolineato "la necessità di innesti sia tra i quadri dirigenziali che tra le fila della rosa, elementi imprescindibili per il mantenimento della categoria. A riguardo, Campbell ha rassicurato che verranno poste in essere tutte le azioni necessarie".

C'è grande curiosità, ora, per capire chi sono i due investitori a cui ha fatto riferimento il manager britannico: si era parlato di un socio pakistano, del quale - al momento - non risulta traccia, mentre la presenza a Taranto negli stessi giorni di Campbell anche dei rappresentanti della famiglia Jindal, interessata all'acquisto dell'ex Ilva, ha fatto pensare ad un possibile collegamento tra le due operazioni. Anche in questo caso però non ci sono riscontri. Per ora.