Finisce  con  la meritata vittoria dei rossoblu per uno a zero il lunch match del “Viviani” tra Potenza e Atalanta U23  valido per la settima giornata nel girone C della Serie C Skywifi.

Dopo la brutta sconfitta di Siracusa, mister De Giorgio cambia diversi interpreti in un match molto delicato per il prosieguo del campionato. In difesa torna la coppia Riggio-Camigliano, che si era ben disimpegnata contro il Picerno, al posto di Bachini e Bura. Esordio dal primo minuto anche per Rocchetti, che prende il posto di Balzano.

A centrocampo, accanto a Felippe e Castorani, ritorna il greco Siatounis, mentre in avanti la novità è Selleri dal primo minuto. Da segnalare anche la prima panchina stagionale per Anatriello.

L'Atalanta di mister Bocchetti, che non vince dalla seconda giornata di campionato (quando ha battuto il Casarano in casa), deve invece rinunciare a Vavassori, il giocatore di maggior talento. Gli orobici si schierano con un 3-4-2-1: nessun cambio in difesa, mentre a centrocampo Berto prende il posto di Ghislandi. Alle spalle di Cissé, le due mezzepunte saranno Papadopoulos e Cortinovis.

Ottimo avvio dei padroni di casa, bastano appena 60 secondi ai rossoblù per rendersi pericolosi: lancio lungo di Novella, Petrungaro si invola verso la porta orobica, ma è provvidenziale la chiusura difensiva di Berto, che evita guai peggiori.

Al 10’ altra grande occasione per i padroni di casa: splendida combinazione tra Novella e Petrungaro, con quest’ultimo che, di tacco, serve il terzino in sovrapposizione. Da ottima posizione, però, Novella calcia tra le braccia di Vismara, sprecando una ghiotta opportunità.

Al 15’ arriva il terzo squillo del Potenza: D’Auria ci prova dalla distanza, la conclusione viene deviata da un difensore e termina fuori di pochissimo, con Vismara ormai spiazzato.

L’Atalanta, fin lì molto timida, si affaccia in avanti alla prima vera sortita offensiva: pericoloso contropiede con Navarro che, da posizione favorevolissima, calcia malissimo, vanificando una potenziale occasione da gol.

Il buon avvio dei padroni di casa viene premiato al 25’: punizione di D’Auria e perfetto inserimento di Castorani, che stacca tutto solo e, con un colpo di testa preciso, batte l’incolpevole Vismara. Meritato 1-0 per gli uomini di De Giorgio.

Sulle ali dell’entusiasmo, il Potenza sfiora il raddoppio tre minuti dopo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Atalanta, i rossoblù partono in velocissima ripartenza con D’Auria, che però sbaglia il passaggio decisivo per Petrungaro. Quest’ultimo arriva comunque sul pallone, ma la conclusione è debole e centrale: sfuma così una clamorosa chance per il 2-0.

Al termine dell’azione, mister Bocchetti chiede il check del FVS per un presunto tocco di mano di Riggio in area, proprio sul corner che aveva dato il via al contropiede. Dopo il consulto al monitor, però, il signor Mirabella di Napoli conferma la decisione iniziale: si può proseguire, niente rigore per l’Atalanta.

Nel finale di tempo, il Potenza torna a farsi vedere con un'altra occasione importante: lancio millimetrico di un ottimo Castorani per D’Auria, che cerca il suo classico tiro a giro, ma la palla si perde larga sul fondo.

Termina così un primo tempo di ottima qualità per il Potenza, che ha il solo demerito di non aver concretizzato la grande mole di gioco e occasioni create. Il vantaggio di misura sta stretto agli uomini di De Giorgio, che avrebbero meritato di andare al riposo almeno sul doppio vantaggio.

All’intervallo mister Bocchetti prova a cambiare volto alla sua Atalanta con un doppio cambio: dentro Plaia e Lonardo al posto di Berto e Papadopoulos.

La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo: è ancora il Potenza a partire meglio. Al 48’ Petrungaro si lancia in contropiede, arriva a tu per tu con il portiere ma, invece di servire D’Auria meglio piazzato, sceglie la conclusione personale: il suo tiro viene respinto dalla difesa orobica.

I rossoblù continuano a creare gioco e occasioni: al 55’ splendida azione in velocità tra Petrungaro, Selleri e D’Auria, con quest’ultimo che si presenta solo davanti a Vismara ma, a portiere battuto, colpisce il palo clamorosamente.

L’Atalanta risponde con un altro doppio cambio: entrano Simonetto e Manzoni per Poungan e Navarro. Anche De Giorgio corre ai ripari e inserisce De Marco per Castorani e Bruschi per Petrungaro, provando a dare nuova linfa al centrocampo e all'attacco.

Con l’ingresso delle forze fresche, l’Atalanta alza il baricentro e si rende pericolosa: al 65’ Levak sfiora il pareggio calciando a lato su ottimo suggerimento di Guerini. De Giorgio fiuta il pericolo e interviene ancora: fuori Rocchetti e Selleri, dentro Anatriello e Balzano.

Il Potenza inizia a soffrire la vivacità degli ospiti, soprattutto sulle corsie laterali. Al 73’ Lonardo sfiora il pareggio, non arrivando per questione di centimetri su un cross teso di Simonetto.

Entrano anche Erradi per Siatounis e Camaras per gli orobici. Poco dopo, un’ingenuità di Felippe, che perde un pallone sanguinoso nella propria trequarti, dà a Camaras la chance di calciare da ottima posizione: bravissimo Alastra a respingere con un grande intervento.

La partita si fa più aperta, le squadre si allungano. Al 85’ è ancora il Potenza a sfiorare il raddoppio: Erradi ci prova dal limite e trova un'altra ottima risposta di Vismara.

Nel finale i padroni di casa sprecano l’impossibile: al 90’ Bruschi si presenta davanti a Vismara, che salva ancora i suoi. Subito dopo, su cross di Novella, D’Auria, a porta vuota, manca clamorosamente l'appuntamento con il gol che avrebbe chiuso il match.

Ultimi minuti in apnea per i lucani, ma l’Atalanta non riesce ad approfittarne. Dopo 5’ di recupero, il Potenza può finalmente esultare: arriva una vittoria importantissima e ampiamente meritata.

I rossoblù salgono così a quota 11 punti in classifica e riscattano con carattere e qualità la pesante sconfitta di Siracusa. L’Atalanta, invece, resta ferma a 4 punti, ancora in cerca di una vera identità.

Sezione: #MondoPotenza / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 14:31
Autore: Marco Laguardia
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