Tra gli addetti ai lavori presenti all'Alfredo Viviani per Potenza–Atalanta U23 c’era Antonio Mele, ex Team Manager di Picerno e Team Altamura, insieme a Paolo Cannavaro e Morgan De Sanctis, intercettato dai microfoni di TuttoPotenza.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza dello scorso anno come team manager alla Team Altamura? E che tipo di partita ci dobbiamo aspettare domenica tra Altamura e Potenza?
«L'anno scorso per me è stato un anno importante sotto tanti punti di vista. Umanamente mi ha dato la possibilità di conoscere il direttore Grammatica, Michele di Bari e tutto lo staff di mister Di Donato con cui abbiamo condiviso tanto e lavorato in silenzio. Mi ha permesso di conoscere tante persone che adesso reputo amiche. Sportivamente è stato durissimo perché all'inizio eravamo senza campo di allenamento e senza stadio e la D non è la C ma una società fortissima ci ha permesso di passare sugli ostacoli a piè pari senza indugio. Diciamo che per me è stato un anno in cui mi sono messo alla prova a 360° a livello organizzativo e gestionale facendo tante cose e sporcandomi le mani sul campo e devo dire che alla fine gli attestati di stima del direttore e del mister mi hanno veramente fatto piacere.
Potenza-Altamura sarà una partita dura, i pugliesi hanno elementi importanti e giovani di categoria forti tra cui Grande che è di Vietri di Potenza e Dipinto. Il tifo poi è da brividi. La tifoseria è un fattore determinante in casa. Non mi sento di fare pronostici perchè la C è davvero imprevedibile anche se il Potenza è una squadra importante.»

Hai visto la partita del Viviani di domenica, qual è la tua opinione su Potenza–Atalanta U23 e, in particolare, sulla squadra guidata da De Giorgio?
«La squadra costruita dal direttore De Vito è una squadra forte e, non poteva essere diversamente perché è per me tra i migliori ed onestamente per la C è un lusso. Il Potenza è allenato bene ha una sua fisionomia ed identità di gioco e la squadra di De Giorgio è sempre piacevole vederla. E' stata una bella partita dove si sono affrontate le squadre a viso aperto ed il Potenza ha saputo superare la fase di sofferenza nel secondo tempo in maniera collettiva e non era semplice dopo la lunga trasferta di Siracusa. Questo dà anche la misura della cura con cui la società gestisce l’organizzazione, che a mio avviso cresce in maniera evidente di anno in anno. L'organizzazione certosina ed il lavoro silenzioso alla lunga pagano sempre.»

Cosa ne pensi invece del Picerno, la tua ex squadra? E secondo te, tra Salernitana, Benevento, Catania, Cosenza e Trapani, chi può ambire alla Serie B?
«Il Picerno ha cambiato tanto quest'anno ed un nuovo corso, non è mai semplice avviarlo specie se devi sostituire calciatori che hanno fatto la storia. Greco e Franzese gestiscono nel migliore dei modi una società che per certi versi è unica nel suo genere e sapranno portare come ormai succede da anni i risultati prefissati. Per Picerno la C è un sogno che Donato Curcio permette di vivere e va vissuto appieno giorno dopo giorno con la massima partecipazione.
Per la vittoria del campionato il cuore mi fa dire Salernitana con cui ho avuto il piacere di lavorare e coronare il sogno di vivere la Serie A. Se però devo essere razionale credo che Salernitana, Benevento e Catania arriveranno alle battute finali punto a punto. Il campionato si deciderà a gennaio e la differenza la farà la società che saprà affrontare meglio i momenti di difficoltà.
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Sezione: Primo Piano / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 09:20
Autore: Red TTP / Twitter: @tuttopotenza
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