Piange, spesso. «Solo se ci passi comprendi. È meraviglioso e liberatorio: è il pianto dell’estrogeno ed è quello che mi ha fatto capire che finalmente ero quella che dovevo essere». Cioè Lea T. Cerezo, oggi modella famosa e giramondo e hippy, di 34 anni; ieri Leandro, ragazzo inquieto e sensibile. «Non rinnegherei mai il mio passato, per me e per chi ha sofferto con me: sono una transessuale. Ero un ragazzo e ora sono una donna. E ho sempre scelto di non nascondermi e di essere sincera e di raccontarmi perché il mondo comprenda». Alta, magra e bella. Ha la pelle color dell’ambra. Lunghi capelli e grandi occhi. Gambe sottili e un’eleganza imbarazzante. La sua ombra è lunga e lei tende ad allungarla ancor di più sugli altri: «Sono curiosa», ammette.«C’è chi dice che sono sempre lì a parlare della stessa cosa. Ma devo, c’è ancora troppa discriminazione. Io le ho subite tutte: perché di colore, perché trans e, volete ridere, anche perché, ora, donna. Solo oggi mi sono accorta di quanto sia forte il maschilismo sociale». Lea parla, con foga. E gesticola, con grazia. «Non ho mai voluto maschere. Chiedevo solo a Dio perché mi avesse fatta così, imperfetta, quando la natura è sempre così perfetta. Ho trovato la risposta: perché proprio Lui mi ha dato la forza per superare tutto. Mio padre me lo ha sempre detto».
Ora vive in una comunità di new hippy, Alto Paraiso, sulle montagne del Brasile, sul meridiano del Machu Picchu, attorno più di 200 cascate e sotto un cristallo di rocce lungo trenta chilometri: «È un posto legato all’energia e ci sono arrivata con i miei studi esoterici ed antropologici. Ci vivono anche alcuni seguaci di Osho e molti indigeni e sciamani. Quando sono arrivata mi guardavano come un’aliena, e forse un po’ lo sono, mi sono raccontata e mi hanno accettata». Quando non si veste di piume e corone di fiori viaggia con il suo grande zaino, a piedi, sfidando i pregiudizi: «Osservo la gente che mi osserva». Questi quattro anni da Lea, dopo l’intervento? «Io ero Lea già da prima». E anche Leandro. Ha fatto una scelta. «Noi non scegliamo di essere questo. E quando mi dicono che devo aver avuto molto coraggio ad affrontare tutto non lo capisco perché per me era naturale, doveva il mio corpo rispecchiare quello che la mia anima era. Non è stata una scelta, non mi ritengo così stupida da decidere un percorso così: essere una trans non è una passeggiata, l’operazione, le cure, lo psicologo, la sofferenze dei tuoi cari». A trent’anni poi: «Mi sono trovata a scoprire cose da adolescente, con la testa da adulto. È stata una sberla di vita meravigliosa».
L’amore è stato diverso? «Ma ho avuto tante cose a cui pensare che ancora non è successo un qualcosa di totalizzante, qualche cotta ma nulla di più. Succederà. La magia più grande non è la sessualità, ma l’anima. Poi ci sono il cervello e il cuore. La famiglia? Credo sia una scienza ignorante quella che la descrive tradizionalmente come donna e uomo e bambini. La mia non è stata una famiglia tradizionale, eppure c’è sempre stato tanto amore. Io ne ho ricevuto moltissimo e vorrei condividerlo. In Brasile i single possono adottare e lo farò». Vita da trans: «Io vivo in un paese dove ogni giorno uno o due trans vengono uccise. O ci stuprano o ci bullizzano e non ci danno un lavoro. Ma non dobbiamo demoralizzarci e dobbiamo andare avanti». Perché però continuare a vendere il proprio corpo? «Bella domanda. È che non hai scelta. Poche lo fanno per piacere. È difficile trovare un lavoro, chi te lo dà? Le cure sono costose. La società ti dice che non hai speranze, così vai per strada. Ed è durissima. Ho tante amiche che lo fanno e quando mi chiamano piangono. E non so cosa dir loro e penso che a me tutto è andato bene e a loro no, eppure molte sono migliori. L’approccio delle persone con noi è così. Poi ti ritrovi a 40 anni che hai fatto solo la vita e non l’università o il liceo».
Nel mondo ideale cosa dovrebbe accadere? «Che non esiste più una gabbia sessuale. Che è limitante. Io non voglio definirti per una vagina. Ma come una persona. È un livello un po’ difficile. La moda con il gender è avanti ma non tutti seguono la moda e bisogna parlare alla gente in un linguaggio che conosce». L’ha visto Danish Girl, la storia della prima trans operata? «Non ho avuto il coraggio. Ho visto il trailer e mi è sembrato molto forte. Non me la sono sentita. Lo vedrò». In questo film l’operazione è molto dolorosa. «Tutti gli interventi non sono piacevoli. E non posso venderlo come bello, perché vai sotto i ferri. Ma era necessario. Ho sofferto sì». Chi le è stato vicino? «Mia madre e mia zia». Rinnega qualcosa? «Nulla. Quando sono entrata in sala operatoria ho detto a mia mamma: “Mamma sto andando con te. La tua anima è con me. Non è il dottore ma sarai tu a finire il lavoro. Questo è il bello di avere una mamma. Non è una famiglia tradizionale no, ma vorrei che le famiglie fossero tutte così».
Racconta sempre che sua madre andò a comperarle degli abiti per la paura che lei ne scegliesse di troppo eccentrici. «Si. Ha sempre avuto il terrore che fossi eccessiva. Ma è che le trans spesso sono cresciute in famiglie che non spiegavano loro nulla. Per le donne una gonna, un tacco, una scollatura sono normali e le sanno gestire ma per una trans è diverso, non sai e cerchi di essere più femminile possibile, non c’è misura. È normale che all’inizio sbagli. Anche quando lavoro come modella, mia madre si preoccupa che mi scopra troppo e che la gente mi veda come immagine sessuale. Ma io le ho sempre detto anche “che male ci sarebbe?”. Come trans ho meno diritti? Ora ho 34 e indosso le Converse e non i tacchi: quell’infatuazione l’ho passata. E ha vinto come sono io, una ragazza veloce che prende la metropolitana e non ha voglia di essere guardata».
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
Altre notizie - Primo Piano
Altre notizie
- 18:36 La Serie C lancia e prova il primo "Salary Cap" della storia del calcio italiano
- 18:30 Matteo Marani Presidente Lega Pro: "I play off saranno spettacolari"
- 18:21 Francesco Totti è pronto a scendere in campo in quel del "Pino Zaccheria" di Foggia, ecco perchè
- 18:19 Al Pisa manca solo un punto per la Serie A e l'"Arena Garibaldi" si sta già rifacendo il trucco per la massima serie
- 18:11 Caturano e Lescano si portano a casa il titolo di capocannoniere del Girone C
- 18:00 Il Conclave è in arrivo ed il Toto-Papa si infiamma
- 17:56 Lecce, l'ultimo saluto al fisioterapista giallorosso Graziano Fiorita arriva dalla sua Copertino
- 17:52 A Giugno Giusy Ferreri è pronta a "scaldare" Oppido Lucano
- 17:47 PicernoIl Picerno non vuole essere la "Cenerentola" dei Play Off
- 17:40 Esordio tra i professionisti nella Ternana per un centrocampista potentino nipote d'arte
- 17:36 Potenza-Picerno, ci sarà la Var nella partita play off del "Viviani"
- 17:33 Serie D Girone H, lunga e pesante squalifica per un calciatore dell'Ugento
- 17:28 L'ex allenatore di Roma e Napoli Rudi Garcia va a nozze... con una lucana
- 17:26 D'Agostino Presidente Casertana: "Avremo un nuovo stadio e potremo sognare in grande"
- 14:00 PotenzaMister De Giorgio: “Ai tifosi dico di riempire il Viviani perché ci aspetta una serata importante”
- 00:29 Addio Oraziana, dopo 12 anni la squadra di Venosa sospende le attività
- 00:01 Potenza e Picerno alla ribalta dello sport nazionale, uno spot per la Basilicata
- 23:55 PotenzaSiatounis: "Mi piace il calcio di De Giorgio. Per i play off siamo concentrati e non c'è né ansia né paura"
- 22:32 La PM Potenza esce a testa alta dalla Supercoppa del Sud
- 22:24 Tre rivincite nel primo turno dei play off
- 22:58 Miglior logo lucano calcio a 11
- 19:36 Assemblea di Serie C, a Firenze era presente anche il patron rossoblù Donato Macchia
- 19:32 Il fuoriclasse della Juventus Next Gen Adzic non potrà giocare i play off di Serie C, ecco perchè
- 19:20 PotenzaPotenza, è vicino il rinnovo di contratto per il ds del Potenza Enzo De Vito?
- 19:14 "LA MORTE NON È UGUALE PER TUTTI"
- 19:12 L'attaccante pescopaganese Giuseppe Capuano saluta il Rocca San Felice con 27 goal e una stagione da leader
- 19:10 Gabriele Gravina Presidente Figc: "Istituiremo un protocollo da seguire quando ci saranno problemi di recuperi di partite in casi particolari"
- 19:06 PotenzaA Potenza è di attualità il problema droghe
- 19:03 Godiamo tutti di questo Potenza-Picerno che sarà la partita vetrina del nostro calcio lucano
- 19:00 Il Liverpool vince la Premier League ma lo scherzo dei "cugini nemici" dell'Everton è diabolico
- 18:57 Abbonamento a vita per "Escort Advisor"! Questo è il premio promozione per l'approdo in D dell'Athletic Club Palermo
- 18:49 Ecco a quanto è quotato l'approdo in B del Potenza tramite i play off di Serie C
- 18:47 A Napoli è scoppiata la McTominay-mania
- 18:44 PicernoWalter Guerra esterno Picerno: "La forza di questa squadra è il gruppo"
- 18:37 La Serie C e l'inutile "Salary Cup"
- 18:33 Il presidente del Trapani Valerio Antonini è sempre polemico... anche nel basket
- 18:29 Il Coni alla resa dei conti, non c'è accordo per il dopo Malagò
- 18:27 PotenzaPotenza, il consigliere comunale Vincenzo Aiello rimanda al mittente le polemiche sulla tappa del Giro D'Italia che partirà dal capoluogo della Basilicata
- 18:25 Bomber Antenucci dice addio al calcio giocato
- 18:19 La strana coppia "Jovanotti e Daniele De Rossi"
- 21:05 Designato un arbitro napoletano per il derby potentino
- 19:39 PicernoReginaldo Ferreira Da Silva: "Il Picerno non può più essere considerata una squadra sorpresa"
- 19:27 La Serie C approva il "Salary Cap", a Firenze all'assemblea della Lega Pro era presente anche il presidente del Potenza Donato Macchia
- 19:22 Disponibili i tagliandi per il play off tutto potentino tra Potenza e Picerno
- 19:22 Mister Raffaele Biancolino ha ricordato l'ex portiere del Potenza Mimmo Cecere
- 19:15 Cerignola, 100 Volte Capomaggio
- 19:12 Serie C Girone A, dopo gli incidenti post Trento-Pergolettese scattano i daspo
- 19:09 Giuseppe D'Agostino presidente Casertana: "Non pagherò il premio salvezza alla mia squadra e vi spiego perchè"
- 19:07 PER GRAZIANO
- 18:59 Per il nuovo stadio del Sorrento qualcosa si muove, ma i rossoneri il prossimo anno inizieranno di nuovo la stagione calcistica ancora a Potenza