Con lo scorrere del tempo, la questione-Iacovone sta assumendo i connotati di un rebus. Tra rassicurazioni, smentite e auspici, tutto il popolo rossoblù freme in attesa di certezze che tardano ad arrivare. Un caso spinoso anche per Ezio Capuano, tecnico degli ionici, il quale nel corso della trasmissione Rossoblù, in onda su Antenna Sud Extra, ha rivelato: “Questa vicenda mi crea tanti problemi con i giocatori ed è stato il primo aspetto chiesto a Massimo Giove. Per noi il campo è determinante, anche per la scelta dei calciatori da acquistare. Sono il pubblico e la Curva a indirizzare le loro scelte. A tutti dico che sicuramente avremo il campo, me lo hanno ribadito e non ho modo di pensare che chi lo abbia fatto mi abbia detto una sciocchezza. Per questo, sono convinto che giocheremo a Taranto. Non penso alla possibilità di giocare a Castel di Sangro, sarebbe impossibile non tanto per noi quanto per la gente come nonno Carmine. Con sacrifici illimitati abbiamo creato un entusiasmo che non si vedeva da anni e ora siamo un top club. Io scenderò per ultimo dalla nave, potete esserne certi. Andremo a giocare anche a Kabul ma come faranno i tifosi?”.

Proprio le vicissitudini relative allo Iacovone sono state l'ago della bilancia nella scelta del tecnico di restare in riva allo Ionio, come ammesso dallo stesso Capuano: “Il mio rapporto con Giove è ottimo, avevo delle titubanze prima di incontrarlo e ho pensato di non rimanere. Dopo aver ricevuto delle rassicurazioni, però, ho pensato a tante cose e la differenza l'ha fatta mio figlio Peppone”.

Nonostante le difficoltà, dunque, il Taranto programma la nuova stagione, presentandosi ai nastri di partenza come una 'scheggia impazzita', Capuano dixit: “Sarà un campionato più tosto rispetto alla scorsa stagione. Il Trapani neopromosso, ad esempio, ha un budget simile a quello dell'Avellino. Queste due squadre, insieme a Crotone, Benevento, Catania e Foggia, saranno le uniche che non partiranno con l'obiettivo di preservare la categoria. Noi saremo una scheggia impazzita. A prescindere dalle difficoltà, faremo un campionato importante e mi inventerò qualcosa. Non dico che ripeteremo quanto fatto lo scorso anno ma l'obiettivo non sarà nemmeno quello di salvarsi all'ultima giornata. Faremo un campionato dignitoso”.

Poi Capuano parla anche di quanto accaduto con il portiere Vannucchi:“Quello che Vannucchi ha fatto è legittimo ma non va bene mettere in dubbio l'uomo Capuano. Amo Gianmarco e per me è uno dei migliori portieri mai avuti a disposizione. Quello che ha detto, però, mi ha colpito molto. Prima di parlare con Giove, potevo andare via e non ho chiamato nessuno. Dopo aver parlato con il presidente, però, la mia prima chiamata è stata con l'entourage di Vannucchi, alla presenza del mio collaboratore Zangla e della dottoressa Sigrisi, proponendo lo stesso contratto redatto a ottobre. Questa volta, tuttavia, il suo entourage ha chiesto cifre che il club al momento non può offrire e le aspettative di categoria, oltre a quelle economiche, erano totalmente diverse. Seppi che il contratto con Vannucchi non era stato firmato e depositato due mesi dopo la foto fatta con Gianmarco, prima di una partita serale. Chi dubita di queste parole è un pezzo di merda (letterale, ndr) perché non conosce l'uomo Capuano. Loliva ha detto una cosa grave ma lo perdono perchè non se ne rendeva conto. Ha rivelato di essere rimasto deluso perché non avremmo puntato su di lui ma non è vero, si è inventato tutto. Mi chiamò dicendo di poter andare al Notaresco a determinate cifre e gli chiesi di aspettare un paio di giorni, senza parlare di aspetti tecnici”.

Oltre a Vannucchi e Loliva, tra le partenze eccellenti in casa rossoblù figura Kanoute, recentemente accasatosi al Trapani: “Quando si firma un contratto se ne assumono le responsabilità. Se un giocatore fa bene, ha il diritto di chiedere un adeguamento o un prolungamento. Tutti vogliono rimanere, abbiamo ricevuto numerose richieste e significa che abbiamo lavorato bene e scelto ottimi giocatori. Il caso Kanoute è diverso, ha fatto benissimo e non smetterò mai di ringraziarlo. Quando lo abbiamo tesserato, ci hanno chiesto di stipulare una clausola compromissoria nel corso di una trattativa molto lunga in cui fummo bravi. Poteva andare via come Romano, senza dire nulla a nessuno. È partito senza che ci fosse una trattativa e il Taranto ha beneficiato di una plusvalenza”.

Giocatori che Capuano cercherà di sostituire con oculatezza e precisione: “Abbiamo chiamato diversi giocatori andati in scadenza. Con Orlando, Fabbro e Luciani ci sono delle trattative in corso, Miceli è un giocatore della Turris ma vorrebbe tornare a Taranto. Gli altri nomi, tra cui Monaco, sono fantasie giornalistiche. Cercherò un altro Kanoute e dei centrocampisti in grado di passare al 3-5-2, fermo restando l'assetto tattico con il 3-4-3”.

Sezione: Le avversarie / Data: Mer 10 luglio 2024 alle 10:59 / Fonte: blunote.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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