La crisi che attraversa la Ternana Calcio continua ad alimentare tensioni istituzionali e societarie. Dopo il duro comunicato della famiglia Rizzo, proprietaria del club rossoverde, e la successiva presa di posizione del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, il confronto si è ulteriormente irrigidito, sullo sfondo delle difficoltà economico-finanziarie, della penalizzazione di cinque punti inflitta dal Tribunale Federale Nazionale e delle imminenti scadenze del 16 dicembre.

Nel proprio intervento, il sindaco Bandecchi ha dichiarato la piena disponibilità del Comune a supportare la società, respingendo al contempo come “false” le notizie relative a un presunto blocco del progetto stadio-clinica. Secondo il primo cittadino, il ricorso al Tar sarebbe stato promosso dalla Regione su un provvedimento comunale e non sulla conferenza dei servizi, conclusasi positivamente. Le autorizzazioni, dunque, resterebbero valide. Bandecchi ha inoltre espresso dubbi sull’effettiva entità dei problemi finanziari denunciati dalla proprietà, sostenendo che l’indebitamento della Ternana al momento della cessione fosse noto e pari a circa 14,4 milioni di euro, e che non vi siano elementi per ritenere peggiorata la situazione. Da qui l’invito alla famiglia Rizzo a maggiore prudenza comunicativa e, se incapace di garantire continuità economica, a rimettere il club sul mercato, con un appello a presentarsi in Consiglio comunale per chiarire pubblicamente la situazione.

La replica della famiglia Rizzo, affidata all’avvocato Manlio Morcella, è stata netta. La proprietà conferma l’impegno nei confronti della Ternana e annuncia l’intenzione di saldare integralmente le scadenze del 16 dicembre, scongiurando ulteriori penalizzazioni sportive. Al tempo stesso, ribadisce la volontà di gestire la società con uomini di propria diretta emanazione, ritenendo la piena libertà di manovra una condizione non negoziabile per avviare un serio risanamento dei conti.

In questo contesto, la famiglia Rizzo ha annunciato i prossimi passi legali: la richiesta al Tribunale delle Imprese di convalidare la revoca per giusta causa dell’amministratore unico Tiziana Pucci e rendere operativa la nomina del dottor Fabio Forti, già accettata nell’assemblea dell’11 dicembre, nonché l’impugnazione del provvedimento che ha comportato la penalizzazione di cinque punti in classifica. Parallelamente, la convenzione Stadium–Comune di Terni e la determina comunale n. 2088/25 sono al vaglio di amministrativisti indipendenti, incaricati di valutare eventuali profili di conflitto di interesse nell’iter amministrativo.

La proprietà ha infine declinato l’invito a comparire in Consiglio comunale, sottolineando di aver già pianificato ogni possibile futura mossa e non escludendo decisioni “estreme” entro la scadenza di febbraio, qualora non vengano garantite le condizioni ritenute indispensabili. Apprezzata ma rifiutata, per ragioni di stile, anche la disponibilità dei tesserati a differire parzialmente gli emolumenti.

Una vicenda complessa e ancora aperta, che tiene con il fiato sospeso tifoseria e città, mentre il futuro della Ternana resta appeso all’equilibrio tra gestione societaria, rapporti istituzionali e sostenibilità economica.

Sezione: Le avversarie / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 19:16 / Fonte: ternitoday
Autore: Marco Laguardia
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