Un Pro Piacenza bis. Ricordate la partita farsa col Cuneo, il massaggiatore in campo, la successiva radiazione degli emiliani in seguito agli stipendi non pagati che avevano – prima di allora – progressivamente allontanato i calciatori dal team rossonero di terza serie? La fotocopia sta per essere stampata a Rieti. In entrambi i casi, la Lazio e la Salernitana di Lotito avevano fornito in estate numerosi calciatori, in prestito o comunque veicolandoli, anche se non più di proprietà, alle squadre coinvolte.

Oggi pomeriggio il Rieti ha perso a tavolino. Non è sceso in campo nel match casalingo contro la capolista Reggina. O meglio, avrebbe dovuto farlo con la Berretti, ma un’irregolarità nella presentazione della distinta all’arbitro (la presenza come allenatore di Lorenzo Pezzotti, non abilitato a guidare squadre in Serie C e con deroga scaduta) ha frenato la discesa in campo in un clima che sarebbe stato comunque surreale: i calciatori della prima squadra amaranto-celeste, assieme all’allenatore Caneo e al suo vice Antonio Maschio hanno infatti deciso di non presentarsi e dare forfait, a causa del mancato pagamento degli stipendi.

Il campionato così viene (ancora una volta) falsato e malgrado i tentativi di Ghirelli di girare la frittata come lui sa fare bene quello che sta accadendo non è una cosa normale e sarà peggio se domenica prossima il Rieti verrà escluso dal campionato dopo la (non) gara di Avellino.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 17 novembre 2019 alle 21:12
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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