È una sconfitta che lascia l’amaro in bocca quella maturata contro il Cosenza. Non solo per il risultato — che pesa — ma soprattutto per l’atteggiamento: troppo passivo, troppo poco lotta, troppo poca anima in un campionato difficile come questo. 
Dall’inizio è apparso un Potenza poco lucido: scarsa intensità, lentezza nelle ripartenze, troppi spazi concessi. Il Cosenza ha saputo approfittarne, gestendo meglio i momenti chiave e mantenendo alta la scossa quando serviva.
Una volta incassato lo svantaggio, il Potenza ha mostrato poca reazione: i giocatori sembravano in balia degli eventi, la difesa disattenta, l’attacco troppo isolato. Manca quel “sangue” sportivo che una squadra in questa categoria deve avere: correre, pressare, crederci, ripartire,avere fame di vittoria. Purtroppo oggi tutto ciò non si è visto.

La delusione è palpabile: non sono solo i tre punti persi, ma è l’immagine che ne esce ad essere poco rassicurante. Una squadra che vuole tornare a dare soddisfazione a questi colori deve dimostrare che ogni pallone conta, che ogni tempo va vissuto con la massima concentrazione.
Adesso non si può perdere altro tempo. Serve una sveglia forte, mentale prima che tattica. Serve una riflessione seria in spogliatoio, serve che ognuno “metta la faccia”. Perché chi perde ‘la testa’ rischia di perdere molto di più dei punti. Rischia di perdere il cardine del calcio, i suoi tifosi.
Rialziamoci, tutti insieme

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 17:29 / Fonte: Mary Zirpoli
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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