Noi siamo gli immortali. E lo ripeto ancora: noi siamo gli immortali”. Metteteci sotto una buona musica, la voce di Jovanotti, chiudete gli occhi e pensate a Ramon Borges Emerson e Antonello Giosa. Loro, così diversi e così simili allo stesso tempo, pianeti differenti che si sono incontrati in maglia rosso-blù ad inizio della scorsa tornata agonistica e sono rimasti incastrati, sottoposti ad una forza di attrazione speciale esercitato dal leone rampante.Un brasiliano trapiantato a Nuoro e un potentino trapiantato in terra bresciana che hanno messo il lucchetto alla difesa del Potenza dopo aver strappato la loro carta di identità.In campo sembrano due ragazzini che corrono e lottano dietro un pallone con tanta passione e voglia e sia Emerson e sia Giosa spesso e volentieri amano parlare poco e far parlare i fatti.I tifosi del Potenza possono dormire su sette cuscini sapendo che i due continueranno a guidare il Potenza con Giosa che farà ancora goal di testa ed Emerso che farà ancora goal con le sue punizioni o i suoi missili terra aria...

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 11 settembre 2019 alle 21:38
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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