Post-gara di Team Altamura-Potenza, in sala stampa mister Pietro De Giorgio prova a spiegare l'ennesima prestazione non proprio eccellente del Potenza che in vantaggio di due reti e con la partita in controllo riesce a farsi rimontare dalla squadra murgiana nei dieci minuti finali. Una occasione persa per dare una svolta al campionato e che, ancora una volta, dimostra che la squadra sembra allergica alla pressione, a fare il "salto di qualità" e, cosa più grave, non riesce a dare il colpo del KO quando ne ha l'occasione. Inutile negarlo mancano i gol di Caturano e, al momento, né Selleri e né Anatriello sembrano poterlo sostituire, almeno come potenziale realizzativo. La squadra continua ad avere sbandamenti a dir poco clamorosi con errori abbastanza grossolani che alla fine costano punti e posizioni in classifica. 

Pareggio come una sconfitta. «Fino al 78esimo noi siamo stati in pieno controllo della partita, dispiace perché venire da Altamura e fare una prestazione del genere è da squadra forte. Vai via con un pari che sa di sconfitta perché si sono persi due punti, abbiamo concesso veramente poco, abbiamo creato veramente tanto. Fino al settantesimo abbiamo spinto tanto, cercando di fare anche il terzo gol e chiudere definitivamente la partita, ma abbiamo sbagliato una quantità di passaggi incredibili davanti, siamo stati un po' troppo superficiali. Al settantacinquesimo, quando mi sono reso conto che la squadra era un po' stanca, ho cercato di difendere il 2-0, perché mancavano 12 minuti, ci siamo messi 3-5-2, ho inserito un difensore in più, ho inserito un centrocampista in più per portare a casa il risultato, ma credo che questa sia la chiave di lettura, perché non possiamo essere sempre belli quando c'è da difendere quei 10-15 minuti a fine partita. Credo che dobbiamo fare il salto di qualità perché dobbiamo essere più maturi, perché si prende il secondo gol su una ripartenza nostra dove siamo andati ad attaccare in 5, abbiamo ripreso gol su una ripartenza per assurdo, dove eravamo anche messi bene, ma dispiace perché credo che dobbiamo maturare e dobbiamo essere più concreti, soprattutto quando c'è da sporcare la partita. Negli ultimi minuti sappiamo che in Serie C ci vuole esperienza, ci vuole furbizia, c'è anche il momento dove devi abbassare i ritmi, devi portare a casa il risultato oggi è quello che è mancato alla squadra. perché fino al 78° penso che si è visto un Potenza quadrato, ordinato in fase di non possesso e che ha fatto anche un bel gioco perché ha creato tanto».

I cambi. « Castorani in quest'ultimo periodo è quello che ci sta facendo il quinto, è quello che si abbassa nella linea difensiva, che lo sta facendo molto bene. È stato ammonito durante la partita e il secondo tempo già Castorani stesso era passato dall'altra parte, abbiamo abbassato Siatounis perché era quello che andava incontro al rischio maggiore, tanto è vero che è stato ammonito poi anche Sitounis successivamente, quindi il quinto a sinistra nostra era quello che si esponeva maggiormente al cartellino, infatti sono stati ammoniti Siatounis e Castorani. Quest'ultimo ha fatto tre partite, lui sta prendendo tanti antinfiammatori durante la settimana perché sta soffrendo di una infiammazione al tibiale che l'ha tenuto fermo un po' di tempo, quindi anche fisicamente era calato e ho pensato di mettere un altro centrocampista, ma ripeto, quello che fa male è che abbiamo preso due gol nel momento in cui abbiamo pensato di portare a casa il risultato, aggiungendo ancora un centrocampista in più, aggiungendo Bachini in più, mettendo un quinto naturale come Novella. Dobbiamo essere più svegli e dobbiamo essere più bravi nel gestire i finali di partita».

La partita in chiave tattica. «Abbiamo giocato con un esterno che diventa mezzala e al primo tempo abbiamo conquistato tanti palloni a centrocampo, a maggior ragione con tre centrocampisti puri, dovresti recuperarne ancora di più. Quindi ho pensato di portare a casa il 2-0 dopo che noi avevamo spinto tanto. Ho aggiunto un centrocampista puro e un difensore puro ma l'85esimo l'ho cambiato quindi ho messo Bachini quinto difensore. La fase di non possesso oggi è stata perfetta, noi abbiamo subito nel momento in cui abbiamo cercato di difendere la partita, ma ripeto, il secondo gol tu l'hai preso su una ripartenza nostra, dove abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio nella loro area di rigore, ripartenza loro, non siamo stati capaci di fare fallo a centrocampo, di interrompere l'azione e abbiamo preso un gol su un grosso errore, dove il nostro difensore era attaccato, erano uomo contro uomo, più la copertura di altri due uomini, quindi abbiamo subito il secondo gol con una superiorità numerica anche in area di rigore. Quello che dispiace oggi è appunto questo, noi abbiamo cercato di fare la partita giusta, secondo me non siamo stati bravi poi nell'abbassare i ritmi e nel gestire il risultato sul 2-0».

L'assenza di Erradi e la mancanza di un leader. «Erradi non ha fatto parte della partita perché venerdì dopo la conferenza stampa a pomeriggio ha avuto una brutta distorsione alla caviglia, si è impiantato sul campo e ha avuto una distorsione che ce lo terrà fuori almeno per due o tre settimane. Per quanto riguarda il leader io lo dico da sempre, noi siamo la quarta squadra più giovane del campionato, abbiamo due ragazzi più grandi, sono Bachini, sono Camigliano e devono darci una mano a parlare e comunicare non solo in campo, soprattutto in campo. Quindi, su questo noi siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno che chi sta in campo deve dare una mano, soprattutto i più grandi. Oggi avevamo a Adjapong fuori che sicuramente anche lui fa parte dei veterani, anche se è un 98, quindi quando anche lui starà in campo deve darci una mano. Chi sta in campo, dei grandi, deve parlare di più, comunicare di più e tenere l'attenzione alta, soprattutto nei minuti finali, dove oggi è venuto a mancare quei 12 minuti dove abbiamo buttato via due punti che ti mettevano in una posizione di classifica eccezionale, credo terzo o quarto posto.Però, detto questo, il campionato è ancora lungo, si va avanti, prendiamo di buono quello che si è fatto fino al settantottesimo e sicuramente dal settantottesimo in poi c'è da lavorare tanto».

Piani ridimensionati. «No perché credo che fino al settantottesimo si sia vista una grandissima squadra qui ad Altamura, non va bene secondo me buttare la spugna così presto. Stiamo parlando, lo dico da un po', di uno dei campionati più difficili degli ultimi dieci anni, si vedono i risultati che avvengono in tutti i campi e quello che dico da sempre, ci vuole equilibrio. È vero che ci sono delle aspettative su di noi, è vero che il cammino che dobbiamo fare è quello di migliorare la scorsa stagione, quindi credo che in questo momento, nonostante potevamo fare meglio, e parlo di oggi, con due punti persi, con Cerignola qualche punto perso a Siracusa, il cammino della squadra è gli obiettivi sono in linea. Dispiace perché dobbiamo crescere e lo dobbiamo fare in fretta perché questo campionato è fatto di squadre sveglie, squadre molto mature, di giocatori molto navigati per la categoria, però sicuramente noi dobbiamo andare avanti perché qui ad Altamura credo che oggi abbiano visto una squadra che fino al settantottesimo ha messo in grosse difficoltà l'Altamura». 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 22:10 / Fonte: Potenza Calcio
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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