Nel post-gara del “Veneziani”, il tecnico del Picerno Valerio Bertotto analizza con lucidità e schiettezza la vittoria sul Monopoli e il momento della sua squadra, reduce da settimane complicate.

Bertotto, nonostante i tre punti preziosissimi, mette l’accento su un aspetto sorprendente:
«Paradossalmente sono molto arrabbiato con me stesso per non essere riuscito, sin da subito, a tirare fuori dai ragazzi questa motivazione e questa prestazione. I problemi ci sono: numerici, qualitativi, oggettivi. È tutto vero. In alcune gare avremmo potuto raccogliere di più, in altre – come l’ultima – siamo stati inguardabili. Questo è figlio delle difficoltà che la squadra ha vissuto».

Il tecnico racconta il momento chiave:
«Toccato il fondo, hai due possibilità: o sprofondi nel baratro e non ti recupera più nessuno, oppure reagisci. E per reagire servono persone che si assumono le responsabilità: un direttore che ci mette la faccia, un allenatore che non accetta che la propria squadra non abbia furore, attenzione, voglia, determinazione. Oggi abbiamo messo il primo tassello».

Bertotto dedica un passaggio importante ai suoi giocatori:
«Sono strafelice per loro, perché di fango ne hanno preso parecchio. Quando sei incudine devi saper prendere martellate, ma devi anche trovare la forza di diventare martello. Ora pretenderò che non si fermino: devono continuare con questo approccio, migliorando qualità e rendimento».

Il tecnico si sofferma sul momento difficile vissuto al suo arrivo:
«Conoscevo la realtà di Picerno e la stima reciproca con il direttore è stata decisiva nella mia scelta. Mi è capitato spesso di subentrare in corsa, ma non immaginavo di trovare così tante difficoltà. È uno stimolo anche personale: voglio alzare il mio livello e dare alla squadra tutto il mio know-how, per rendere orgogliosi noi stessi e i tifosi che ci sostengono».

Guardando al futuro, Bertotto è chiaro:
«Per me ogni gara vale tre punti e voglio sempre giocare per vincere. Mancano quattro partite alla sosta di Natale: il massimo sarebbe stato 15 punti, ora ne abbiamo presi 3. Affronteremo squadre forti, forse con più qualità di noi, ma motivazioni, appartenenza e voglia di lavorare duro devono fare la differenza. Oggi abbiamo posato il primo mattoncino della nostra nuova casa».

Sezione: Qui Picerno / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 20:19 / Fonte: Picerno calcio
Autore: Marco Laguardia
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