Finisce con un pareggio per 1-1 la partita tra Avellino e Picerno. Un pari arrivato al termine di una sfida ricca di occasioni, traverse e che soddisfa soprattutto Colucci, al suo esordio sulla panchina dei rossoblu. Per la squadra di Braglia è un’occasione persa, l’ottavo risultato utile consecutivo non porta la vittoria utile ad accorciare la classifica. Maggiori saranno i rimpianti per le chance sprecate e per non aver sfruttato un uomo in più per più di mezz’ora fallendo così l’appuntamento con la terza vittoria consecutiva. In classifica i biancoverdi restano quinti con 24 punti, ma rischiano di veder scappare ancora di più il Bari già avanti di sei lunghezze.

L’Avellino parte forte, la prima occasione arriva dopo neanche dieci minuti con Di Gaudio che di testa impegna severamente Viscovo, al primo grande intervento della giornata. Sembra il preludio ad una partita giocata all’attacco, ma passano centoventi secondi e Tito la combina grossa: il terzino biancoverde sbaglia il retropassaggio di testa colpendo troppo debolmente verso Forte che viene anticipato da De Cristofaro che lo salta con un pallonetto e deposita in rete per il vantaggio rossoblu ritrovando un gol che ai lucani mancava da più di duecento minuti. L’Avellino sotto di un gol si affida soprattutto a Kanoute, uno dei migliori nel primo tempo, che colpisce anche una traversa di testa, ma da posizione di offside. Prima dell’intervallo è Maniero ad avere una clamorosa doppia occasione per pareggiare, ma Viscovo prima con un grande intervento di piede respinge il suo colpo di testa e poi aiutato anche dalla traversa si oppone al successivo tap-in. Nella ripresa, Braglia inserisce subito il recuperato Carriero e trova il pareggio al 49’ sfruttando ancora una volta la velocità di uno scatenato Kanoute che si guadagna un calcio di rigore per un fallo di Allegretto. Dagli undici metri perfetta l’esecuzione di Maniero che spiazza il portiere e firma il suo secondo gol stagionale. La partita dei lucani si complica ulteriormente al 55’ quando D’Angelo si fa espellere per doppia ammonizione lasciando per la sesta volta in stagione il Picerno a giocare con un uomo in meno. La mezzora finale è un assolo biancoverde, tanto possesso palla, ma in avanti l’Avellino si affida sempre e solo alla giocata di Kanoute. Il numero 7 va vicino al gol con un’iniziativa personale e un tiro ribattuto dal solito attento Viscovo. Braglia prova a scompigliare le carte con i cambi inserendo Mastalli, Gagliano e De Francesco. Gli irpini sono sfortunati a dieci dal termine quando il colpo di testa Maniero si infrange sulla parte bassa della traversa con Viscovo che questa volta non avrebbe potuto far nulla. Sfortuna che però si trasforma due minuti più tardi quando una delle rare ripartenze del Picerno si conclude con un tiro da fuori di De Cristofaro che si infrange sul palo spinto anche da un intervento in tuffo di Forte. E’ l’ultimo brivido prima del triplice fischio dell’arbitro. Colucci può essere soddisfatto per la sua prima che porta un pareggio che interrompe la striscia negativa di due sconfitte consecutiva e per un punto che dà morale. Ecco Top e Flop della gara.

TOP

Kanoute (Avellino): fin dai primi minuti si vede che è il più ispirato tra i biancoverdi. Le sue accelerazioni fanno male e mettono in difficoltà la difesa avversaria. E’ l’unico che riesce a scuotere i suoi nel momento di maggiore difficoltà. Si procura con scaltrezza il rigore che riporta la sfida in equilibrio. Tenta anche la via del gol, ma trova l’opposizione di Viscovo. IRREFRENABILE

Viscovo (Picerno): tre interventi prodigiosi nel primo tempo a negare gol praticamente già fatti. Non può nulla sul rigore calciato in maniera perfetta da Maniero nella ripresa. Con un uomo in meno assiste all’assalto degli avversari, respinge bene su Kanoute, è salvato dalla traversa su un colpo di testa di Maniero. Sfrutta comunque alla perfezione l’occasione arrivata con la squalifica di Albertazzi per mettere in difficoltà mister Colucci per la scelta del portiere titolare. L'EX DECISIVO

FLOP

Tito (Avellino): comincia bene spingendo sulla fascia, ma poi sbaglia tutto con un retropassaggio sciagurato verso Forte che favorisce il vantaggio del Picerno. Un errore da matita rotta che lo condiziona perché poi per il resto della gara prova a riscattarsi esagerando alcune volte. Non perfetto neanche nei calci piazzati. DISATTENZIONE FATALE

D’Angelo (Picerno): rovina una discreta prestazione beccandosi ad inizio ripresa un cartellino rosso per doppia ammonizione in maniera davvero molto ingenua. Doveva assolutamente evitare il fallo che ha portato al secondo giallo. Colucci al suo esordio in panchina gli aveva concesso un importante occasione. Non giocava da più di un mese, ha sprecato malamente quest’opportunità. INGENUO

Sezione: Qui Picerno / Data: Sab 20 novembre 2021 alle 21:17
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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