Continuano i ricordi rossoblu di Vittorio Basentini con la partita Potenza-Cagliari di serie B che si giocò nel freddo il 15 dicembre 1963 e vinta dai lucani per 1-0 con goal di Gareffa. Il Cagliari era capolista. Un amarcord che non può prescindere dal grande Gigi Riva, che disputò una gagliarda partita al Viviani.
Veniamo al racconto di Vittorio...
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Quest’anno la classifica della serie A annovera tra le prime posizioni la formazione del Cagliari di Maran che, a parere degli esperti, ha buone possibilità di accedere alla prossima Champions League.
Grande entusiasmo a Cagliari; sembra, infatti, ritornata l’effervescenza della fine degli anni sessanta culminata con la conquista dello scudetto del 1970, alla vigilia del Mundial Mexico’ 70, del famoso Cagliari di Gigi Riva, Domenghini, Albertosi, Cera, Nenè.
Gigi Riva recentemente è stato nominato Presidente onorario del Cagliari, una meravigliosa storia che non è stata solo una storia di calcio, ma di amore per la Sardegna, prima che per la squadra.
E come tutte le storie di amore ebbe alti e bassi, giusto ricordare che tante volte Riva fu sul punto di lasciare Cagliari per davvero, dove arrivò nell’estate del 1963 dal Legnano a 19 anni non ancora compiuti.
Il calciomercato, prima della sfortunata spedizione azzurra al mondiale in Inghilterra, ebbe Riva come pezzo pregiato.
Tutti lo volevano, Juventus, Milan, Bologna, persino la grande Inter di Moratti che però non ebbe il placet di Helenio Herrera.
Lo voleva anche il Napoli nel 1967, grande offerta nel 1973 della Juventus valutandolo 1 miliardo di lire inserendo nell’operazione Gentile ed il prestito di Bettega, ma in definitiva non è giusto dire che Riva abbia giurato amore eterno al Cagliari e non abbia mai tentato di andarsene, però amore eterno è stato.
Nato a Leggiuno, in provincia di Varese, sul Lago Maggiore da una modesta famiglia del posto, rimasto orfano del papà a 9 anni e della madre a 13 anni.
Il calciatore Gigi Riva, dopo le giovanili nel Laveno Mondello, paese in provincia di Varese sul Lago Maggiore, confinante con il Comune di Leggiuno, nel 1962 passò al Legnano in serie C e nella stagione 62-63, in un incontro amichevole disputato a Legnano fra il Legnano ed il Cagliari in concomitanza di un ritiro in terra lombarda della formazione cagliaritana per due trasferte consecutive prima a Verona e poi ad Udine, impressionò particolarmente il tecnico sardo Silvestri, tant’è che il Cagliari acquistò il calciatore per la stagione cadetta seguente -edizione 1963-64-.
In tale stagione calcistica 1963-64 il Cagliari si classificò al secondo posto con punti 49, con il salto in serie A, unitamente al Varese primo con 51 punti e Foggia terzo con 46 punti. Gigi Riva giocò 26 partite realizzando 8 reti. Capocannoniere del torneo fu Romano Taccola del Prato con 19 reti, Virginio De Paoli del Brescia 16 reti e Cosimo Nocera del Foggia 15 reti.
Il Potenza si classificò al 9° posto con punti 38, dopo il Napoli con punti 39. Nel corso della stagione 1963-64 , alla tredicesima giornata, il 15 dicembre 1963 al Viviani si disputò la partita Potenza-Cagliari,vinta dal Potenza per 1-0, con gol al 54’ di Gareffa, agile ala destra del Potenza.
Il Cagliari si presentò al Viviani al gran completo in veste di capolista, unitamente al Varese con 17 punti, Napoli 16 punti e Foggia 15 punti, dopo aver vinto l’ultima partita a Palermo con gol di Greatti e dopo aver conseguito quattro partite utili con un pareggio e tre vittorie consecutive.
Il Potenza, invece, al 13° posto in classifica, a ridosso della zona retrocessione con 12 punti ,dopo aver pareggiato la domenica precedente a Parma per 2-2, due volte in vantaggio e raggiunta sul 2-2 solo all’89’ dal gol di Spanio del Parma.
Partita gagliarda e partenza sprint della squadra lucana , matricola della serie B, che sorprese la capolista del torneo cadetto con giocate di ottima fattura ed azioni veloci che misero in difficoltà sul ritmo e l’intensità la squadra sarda, la quale annoverava diversi elementi dal buon tasso tecnico come i vari Martiradonna, Greatti, Cappellaro, Rizzo, Tiddia e Riva appunto.
Centrocampo potentino attento e dinamico con i vari De Grassi, Della Giovanna e Lodi in bella evidenza, anche se la mediana e la ragnatela sarda alla distanza prese le giuste misure, con una difesa davvero compatta ed ordinata che riuscì in diverse occasioni a sventare l’assalto dei rossoblu grazie all’insuperabile portiere Colombo.
Il primo tempo si concluse sul punteggio a reti inviolate.
Nel secondo tempo, su un terreno pesante causa una insistente pioggerellina, il Potenza continuò a produrre un gioco arioso e di attacco verso la porta sarda con rete al 54’ dell’ala destra Gareffa che superò il portiere Colombo con un tiro di sinistro dal limite dell’area infilando l’incrocio dei pali e che fece sobbalzare in piedi tutta la panchina rossoblu, compreso il compassato allenatore Egizio Rubino.
Gran gol ed applausi per la squadra potentina.
Dopo il gol subito vi fu una debole reazione della squadra di Silvestri, il Potenza ebbe diverse occasioni per il raddoppio e riuscì a mantenere il punteggio a suo favore in virtù di una maggiore pressione, duttilità e palleggio di tutta la squadra, con maiuscola prestazione dei suoi centrocampisti.
Sicuramente il punteggio risultò bugiardo e poteva essere più rotondo per il Potenza che meritò ampiamente la vittoria e gli applausi del suo pubblico.
Festa dei rossoblu potentini per aver conseguito due punti contro la capolista Cagliari dalla forte ambizione di vincere il torneo cadetto; formazione del Potenza che si portò a centro classifica, in posizione più tranquilla per un buon proseguo del campionato.
Da dire che il giovane e mobile attaccante sardo Gigi Riva, anche se marcatissimo, giocò una discreta partita al Viviani.
Il nazionale Riva non riuscì a segnare al Viviani in quanto marcato dal forte difensore Casati, in forza al Potenza per prestito da parte della Juventus con la quale l’anno prima aveva esordito in serie A giocando due partite. Inoltre, il terzino destro rossoblu Casati nel suo ruolo congeniale di difensore nella serie cadetta di quella stagione calcistica non ebbe rivali, elemento scattante, fortissimo nel tackle, terzino in senso fluido, giocatore eclettico, riuscì in maniera corretta e regolare a fermare il numero undici sardo Gigi Riva.
Gran bel duello calcistico Casati-Riva che deliziò la platea dello Stadio Viviani di Potenza. Grandissimi entrambi per davvero.
Gigi Riva negli anni successivi venne soprannominato “Rombo di Tuono” dal giornalista Gianni Brera, per la notevole potenza del tiro e la sua prolificità sotto rete.
Riva vinse lo scudetto con il Cagliari di Scopigno - Stagione 1969-70-, campione d’Europa con la Nazionale Italiana agli Europei del 1968, vicecampione del Mondo al Mundial di Mexico ’70, è stato tre volte Capocannoniere della serie A totalizzando 156 gol in serie A, è ancora oggi il migliore Cannoniere della Nazionale Italiana con 35 reti in 42 partite giocate.
Il tabellino.
S. C. POTENZA-CAGLIARI 1-0
Marcatore: 54' Gareffa
S. C. Potenza: Masiero, Casati, Merkuza, De Grassi, Vaini, Della Giovanna, Carrera, Lodi, Viacava, Gareffa, Bonacchi. A disposizione: Ducati, Spanò. Allenatore: E.RUBINO.
Cagliari: Colombo, Martiradonna, Spinosi, Mazzucchi, Tiddia, Ronconi, Greatti, Lorenzi, Rizzo, Cappellaro, Riva. A disposizione: Bogazzi,Vescovi. Allenatore: SILVESTRI.
Arbitro: De Robbio di Torre Annunziata (NA)
Note: angoli 5-3 per il Cagliari, terreno pesante per la pioggia insistente, temperatura 3°. Spettatori presenti 6.000 di cui 250 abbonati per un incasso di Lire 30.000.000.
P. S. L’articolo della suddetta partita, compresa la sintesi della stagione 1963-64, sono di esclusiva redazione dell'autore Vittorio Basentini.
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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