Il Bocia: "Questo è il mio grido di dolore"
Lettera del capo storico della Curva atalantina: avrebbe voluto seguire la partita con l'Inter, ma, sebbene sia stato assolto con formula piena, non può rimettere piede allo stadio, con un daspo che dura da trent'anni. Un'assurda ingiustizia
Claudio Galimberti ha scritto questa lettera prima che si giocasse Atalanta-Inter. Sarebbe voluto entrare allo stadio, avrebbe voluto rimettere piede nella sua Curva dove, però, da trent'anni non può rimettere piede, a causa di un'urticante, inaccettabile, manifesta ingiustizia. Claudio ha saldato sino in fondo il conto che doveva saldare e, se possibile, anche più del dovuto. Tant'è vero che, rispettoso del divieto ancora pendente sulla sua testa, l'ha rispettato, pur sapendo quanto gli sarebbe costato. Il Bocia non c'era fisicamente in Curva, a seguire una delle partite più importanti nella storia dell'Atalanta, eppure, in realtà, con il cuore, con la mente, c'era eccome. E ci sarà sempre. Sino a quando vincerà la partita della libertà, fino a quando sarà finalmente libero di uscire da questa storia kafkiana, assurda, ingiusta, della quale è prigioniero da tre decenni. È arrivato il momento di dire: adesso basta.
Caro Direttore,
questo non è più accanimento, io lo chiamo annientamento. Ho raggiunto i trent'anni di daspo e, pur vivendo lontano dalla mia città da ben sette anni (ormai sono quasi otto), questo non è servito perchè si capisse di lasciarmi vivere la mia vita! Anche se sono lontano, patisco la stessa, troppa repressione e l'umiliazione di non avere l'indipendenza, di essere autonomo nel lavoro sta prendendo il sopravvento. Una patente negata da già ben otto anni per mancanza di requisiti morali. Un'attività lavorativa alla quale prestavo la mia opera e grazie alla quale, in sei anni sono rinato, chiusa per farmi ancora del male. Me la stavo godendo troppo, secondo loro... Nel frattempo, in questi anni un arresto assurdo a Terni e due processi inventati, fortunatamente e giustamente chiusi con l'assoluzione piena a Bergamo. Troppa invidia, troppa vigliaccheria, troppa slealtà. E sì che lo sbirro Mazinga, al secolo Elio Carminati, mi regalò il suo libro con tanto di dedica: quanto mancano questi uomini. Non finisce mai questa storia, non ha scadenza. Finirà, ne sono pienamente convinto, quando io sarò sfinito in età anziana. Mia sorella Paola, 64 anni, a mia insaputa è andata in Questura più volte nel corso di questi ultimi anni. Colloqui con il questore in persona al, quale, mia sorella Paola chiedeva uno sguardo lungo, uno spiraglio di luce per suo fratello, perché a tutto c'è un limite, con la paura di perdere forza, scoraggiarsi di fronte a un percorso solo repressivo: "A mio fratello non è mai stata data una possibilità". Non è il questore il problema, è il contorno che non va bene, con un giornale che, come disse Don Sergio Colombo, nei miei confronti è stato poco cristiano, ha sempre buttato fango sulla mia persona, sul mio cognome, screditandomi e annientandomi senza se e senza ma e, di conseguenza, anche su tutta la mia famiglia.
"Ago e filo nel cassetto per lo scudetto"
Intanto, il film "A guardia di una fede" che racconta la mia storia e la storia della Curva Nord atalantina, ha partecipato al Torino Film Festival e merita di essere visto. Non tanto per me, ma per il regista bergamasco Andrea Zambelli che, con un grande lavoro, ha letteralmente conquistando l'interesse e la curiosità del tifo europeo, registrando pienoni in molte sale cinematografiche. Io amo l'Atalanta, ho vissuto e creduto che con lei crescessi anch'io, crescessero il nostro popolo, il senso di appartenenza, la passione, il cuore. L'Atalanta nel bene e nel male. Mio padre, storico romantico di quell'Atalanta che vinse il titolo di campione d'Italia Primavera nel '48-'49, allo stadio Flaminio, contro la Lazio, allenatore il cavalier Ciatto, con TItta Rota, mio padre e gli altri nove, tutti bergamaschi in campo. Mia madre che, in fin di vita mi disse, con voce bassa e faticosa: "Claudio, ti ho messo ago e filo nel cassetto del comodino perché, se io non ce la faccio, lo scudetto sulla maglia te lo cuce la zia Rosanna". Io penso siano le persone a fare la qualità, la differenza: nel lavoro, nella vita, nella famiglia, in qualsiasi campo, Proverò anch'io a fare la differenza e continuerò a mettermi al servizio della mia Atalanta, della Curva, della nostra storia. So bene che andrò incontro molto probabilmente a un prezzo alto da pagare. So anche bene, però, che questo atto d'amore è l'unica pace interiore capace di darmi una grande forza, per resistere e non affliggermi fino alla depressione e alla morte. Voglio lottare, non morire e, se Dio vorrà, smuovere uomini, coscienze di tante e troppe persone che pensano solo a stare sul carro dei più forti e non capiscono come la libertà rimanga la più grande partita da vincere. L'Atalanta è arrivata dov'è arrivata non per caso, ma grazie all'anima, al cuore e alla sensibilità di un popolo nei suoi confronti.
"Mai dimenticare da dove veniamo e che cosa eravamo"
Nell'anno dello scudetto - perché io ci credo, eccome - questo è l'anno giusto di un percorso societario straordinario, guidato da un tecnico unico che fa la differenza. Quella differenza che, vent'anni fa, ha reso grandi anche noi della Curva nel credere alla salvezza con Delio Rossi, malgrado la squadra fosse scarsa e alla fine retrocesse in Serie B. Oggi più che bisogna mai stare vicino alla squadra, senza dimenticare da dove veniamo e che cosa eravamo, senza essere distruttivi dopo un risultato negativo. Penso a Ivan, Pelé e Giorgio, i miei più grandi amici di sempre che non sono più fianco a me, a noi. Mi ripeto sempre: che cosa potevo fare di più, che cosa potevamo fare di più per loro. Dovevamo capirli. Oggi capite anche me, basta ipocrisia.
Claudio Galimberti
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
Altre notizie - Primo Piano
Altre notizie
- 23:00 Ecco quali potrebbero essere i gironi della prossima Serie C
- 22:04 La CAN di C a Daniele Orsato. Gli arbitri lucani nelle varie CAN
- 21:14 CalciomercatoPillole di calciomercato...
- 18:50 UfficialeCerignola, è Enzo Maiuri l’uomo scelto per la panchina
- 18:04 UfficialeAltamura, svolta in panchina: arriva il nuovo tecnico
- 14:40 Sorrento, a breve la ripresa dei lavori allo Stadio Italia
- 14:08 UfficialeAttacco super per la Salernitana, ecco Roberto Inglese
- 14:04 UfficialeIl Guidonia Montecelio ufficilizza l'ex Picerno Bernardotto
- 13:50 Volley Serie A2 Credem Banca 2025/26, il girone della Rinascita Lagonegro
- 20:40 CalciomercatoPillole di calciomercato...
- 19:51 CalciomercatoSalernitana, che colpo: Franco “El Loco” Ferrari a un passo dalla firma
- 19:34 Il Brescia escluso dalla Serie C, il Ravenna in pole per il ripescaggio
- 19:27 UfficialeAz Picerno, Carmine Tortora è il nuovo preparatore dei portieri
- 19:19 UfficialeAz Picerno, firma l'ex Turris Samuel Pugliese
- 15:14 UfficialeVolley A2, il palleggiatore Lorenzo Esposito firma con la Rinascita Volley Lagonegro
- 14:50 UfficialeValerio Antonini scatenato... altri due colpi per il suo Trapani
- 14:32 CalciomercatoIl Potenza su uno dei migliori talenti Under dell'ultima Serie D
- 14:22 UfficialeTris di entrate per il Trapani: Diego Marcolini, Niko Kirwan e Maxime Giron
- 14:14 Lutto nel mondo del calcio, deceduto in un tragico incidente Diogo Jota, calciatore portoghese del Liverpool
- 14:04 UfficialeAz Picerno, il ritorno di Andrea Esposito
- 13:38 #MondoPotenzaFUORI DAGLI SCHEMI, ECCO COLPO DI TACCO
- 01:20 L'ASP avverte: "È in atto un tentativo di truffa sulle utenze telefoniche"
- 23:00 CalciomercatoPillole di calciomercato...
- 23:00 La Camastra rischia una nuova crisi idrica? Ecco quanta acqua c'è nell'invaso
- 20:45 La Turris riparte dall'Eccellenza campana
- 20:34 UfficialeAncora un'entrata per il Picerno, Simone Cortese alla corte di De Luca
- 20:23 UfficialeL'Az Picerno ufficializza il difensore Antonio Granata
- 20:21 UfficialeUfficiale, Giuseppe Raffaele è il nuovo allenatore della Salernitana
- 15:02 PotenzaPotenza, primo colpo di mercato: preso il difensore Camigliano
- 13:35 SI ALLARGA LA FAMIGLIA DI TUTTOPOTENZA
- 19:59 UfficialePotenza, prolungato il contratto con mister Pietro De Giorgio
- 19:55 UfficialePasquale Maiorino rinnova con l'Az Picerno
- 17:58 Pagare per giocare, la triste storia di Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli
- 17:50 CalciomercatoPillole di calciomercato...
- 14:19 PotenzaSgominato gruppo di riciclatori dei proventi della criminalità foggiana
- 14:03 UfficialeArriva anche l'ufficialità, Giuseppe Raffaele non è più il tecnico dell'Audace Cerignola
- 13:50 UfficialeSesto acuto del Trapani, ecco Enrico Celeghin
- 13:26 CalciomercatoEccellenza lucana, il Paternicum annuncia il nuovo preparatore atletico
- 21:45 CalciomercatoÈ addio tra mister Raffaele e l'Audace Cerignola
- 20:46 CalciomercatoPillole di calciomercato...
- 20:14 Speciale Galà del Calcio Lucano, Antonio Vuolo e Michele Benedetto da un sogno alla realtà
- 20:06 PotenzaPotenza, la Polizia di Stato sventa rapina a portavalori, 4 arresti
- 19:23 PotenzaPotenza, con l'ufficialità di De Vito parte la campagna di rafforzamento
- 19:11 Presentato il Pallone della Serie C Sky Wifi 2025-26
- 18:50 La Salernitana sarà inserita nel girone B?
- 18:40 UfficialeTrapani, ufficiale l'ingaggio di Federico Vazquez
- 18:30 UfficialePotenza, ufficiale il rinnovo del Ds Vincenzo De Vito
- 14:20 CalciomercatoFabio Caianiello: "Giuseppe Raffaele, risoluzione con il Cerignola e poi Salernitana"
- 13:42 UfficialeVolley A2, Rinascita Lagonegro, Nicola Fortunato firma il rinnovo